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ZED Festival > PRIX VIDA ITALIA

ZED Festival è membro della rete nazionale Prix ViDa Italia, composta da 14 soggetti, tra festival e concorsi di videodanza.

Il 15 giugno 2025 – organizzata da Hangartfest, aderente alla rete tramite il progetto VIDEOBOX – si è svolta la prima edizione del Prix ViDa Italia nel contesto della 61ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.

Per l’occasione, furono presentati i 10 video finalisti e una giuria composta da Pedro Armocida, direttore artistico della Mostra del Nuovo Cinema, Gilles Jobin, coreografo e filmmaker di fama internazionale e Antonio Cioffi, direttore artistico di Hangartfest, hanno assegnato il riconoscimento Prix ViDa Italia al video UNTIL (Iran, 2022) della coreografa a videomaker iraniana Tanin Torabi (leggi di più).

ZED Festival 2025: l’Avanguardia della danza Virtuale tra Tecnologia, Futuro e Creatività Sconfinata

Cinque serate di proiezioni tra film in anteprima, concorsi internazionali, cortometraggi ed eventi speciali, talk con gli artisti, workshop e incontri tematici per raccontare l’evoluzione del corpo digitale interconnesso tra spazi reali e lo spazi virtuali.

45 artisti internazionali coinvolti provenienti da tutto il mondo.

Dal 2 al 6 luglio 2025 a Bologna, Le Serre dei Giardini Margherita ( via Castiglione, 134) ospitano il primo dei due atti in cui è divisa la settima edizione di ZED Festival Internazionale Videodanza, festival diretto da Mario Coccetti e organizzato da Compagnia della Quarta, che come ogni anno volge lo sguardo sui nuovi linguaggi del contemporaneo, esplorando le recenti produzione di cinema di danza, creazioni in realtà virtuale e aumentata, film a 360°, esperienze immersive e multimediali, incontri pubblici con artisti ed esperti del settore.

Il primo atto è dedicato alla programmazione artistica, e presenta le novità 2025 per lo schermo e per i dispositivi VR e AR, il secondo, invece, previsto dal 10 al 15 novembre, sposta l’attenzione sull’attività divulgativa e formativa, con convegni e workshop, senza rinunciare ad una proposta artistica inedita, tra proiezioni, esperienze VR/AR e installazioni multimediali.

“Tra schermi reali e danzatori virtuali, la settima edizione di ZED Festival- precisa il direttore artistico -torna ad indagare i multi universi della videodanza e della danza XR accogliendo in programmazione le produzioni più avanguardistiche e rivoluzionare. Un territorio iper contemporaneo, poetico in perfetto connubio tra tecnologia, futuro, cultura, danza, natura e collettività. Un festival che rompe gli schemi, che cresce e si nutre della collaborazione con le realtà locali e del territorio nazionale, che supera i confini del tempo e dello spazio con opere straordinariamente innovative, che intercetta il futuro per renderlo presente, che plasma l’arte in forme ibride di fruizione, che reinterpreta la realtà conosciuta in strutture narrative fascinosamente sintetiche”.

Precede il festival, l’anteprima di lunedì 30 giugno (ore 19.30 Cinema Odeon) con la proiezione di The Last Showgirl, film di Gia Coppola, un’incredibile storia di resilienza, strass e piume, con protagonista un’inedita Pamela Anderson, nominata ai Golden Globe 2025 come “miglior attrice in un film drammatico” e acclamata dalla critica di tutto il mondo per la sua performance toccante e rivoluzionaria. Il film, che vede nel cast artisti di grande rilievo quali, il premio Oscar Jamie Lee Curtis, Dave Bautista, Brenda Song, Kiernan Shipka e Billie Lourd, vuole essere una riflessione sul corpo in declino e la fine dei fasti di Las Vegas.

Si apre con una grande festa inaugurale, alla presenza degli artisti ospiti, martedì 2 luglio ( ore 18.30), il primo atto della nuova edizione, che si articola in 6 sezioni, che ospitano lavori provenienti da tutto il mondo.

Esperienze IN XR, è la sezione che esplora le forme d’arte che si esprimono attraverso il corpo danzante e le tecnologie immersive di realtà virtuale e realtà mista.

Tre le straordinarie opere in cartellone, proposte in loop da giovedì 3 a domenica 6 (dalle 18.30 alle 23.30).

Le prime due, entrambe prime assolute, Spiritus Mundi di Gwendaline Bachini (Francia) e Fake Freedom di Jemima Cano (Spagna) vedono Zed Festival come partner del progetto. Spiritus Mundi, opera di danza virtuale unica nel suo genere, è un’esperienza di danza innovativa e coinvolgente in Realtà Mista interattiva, basata su due differenti approcci al mondo della natura: uno scientifico, l’altro magico. Il pubblico diventa protagonista risolvendo enigmi coreografici, esplorando giardini virtuali e scoprendo memorie nascoste di un intero ecosistema. Fake Freedom racconta, incece, la mancanza di libertà dell’uomo e la grande influenza della tecnologia nelle sue decisioni. Un’esperienza immersiva e interattiva in VR-XR, dove il viaggio di ogni spettatore è unico.

L’ultima, Citizens di Ariella Vidach e Simone Verduci (Italia), è una installazione in Realtà Virtuale e partecipativa immaginata per uno spazio virtuale. Durante il percorso, gli spettatori si trovano a visitare luoghi e scenari dove si intrecciano dialoghi tra personaggi dell’arte e dello spettacolo. Una second life da vivere con un visore VR e in connessione con altri utenti.

SEZIONE PROIEZIONI. Anche la settima edizione del festival rinnova l’appuntamento con il cinema e la videodanza. Cinque serate dedicate a lungometraggi e cortometraggi d’autore, provenienti da tutto il mondo, accompagnano lo spettatore in dimensioni immaginarie e sonore alla scoperta della vastità artistica della danza in video. Un percorso curatoriale che mira ad esplorare le recenti produzioni e gli artisti più coinvolgenti.

In prima nazionale Seasons of dance di Tommy Pascal e degli acclamati coreografi Imre & Marne van Opstal, Peeping Tom, Bobbi Jene Smith & Or Schraiber, e Emilie Leriche (Belgio, Francia, Germania) in cui quattro duetti incarnano l’essenza dell’amore in altrettante fasi sulle note di The New Four Seasons, la splendida rivisitazione di Max Richter dell’intramontabile capolavoro di Vivaldi (mercoledì 2 alle 21.30).

Altra interessante prima assoluta, Rains Over Babel di Gala Del Sol (Colombia, Spagna, USA), che mette a nudo la bellezza e la paura dell’umanità. Ispirata dai gironi danteschi descritti da Dante Alighieri nella Divina Commedia, la regista esplora il mondo LGBTQ+ in una formula alternativa e visionaria portando sullo schermo personaggi dalla forte personalità e ambientazioni surreali. L’opera è stata presentata al Sundance Film Festival e al International Film Festival of Rotterdam prima di arrivare in esclusiva per l’Italia a ZED Festival 2025. L’ evento in collaborazione con Maschile Plurale Festival. In collaborazione con Plurali Maschili – Un Festival di genere ( venerdì 4 ore 21.30)

E infine, Landed di Marlene Millar & Sandy Silva (Canada, Italia), evento partecipativo che combina danza sullo schermo e performance dal vivo. Il film, anticipato da una parata coreografica partecipativa che dalle 19.30 attraversa i viali dei Giardini Margherita fino alle Serre dei Giardini, è il nono capitolo del Migration Dance Film Project, un percorso dedicato al tema delle migrazioni e frutto di una collaborazione delle due registe, pluripremiate artiste, mirata al coinvolgimento diretto delle comunità territoriali sia artistiche (danzatori e musicisti, filmmaker), sia di gruppi di danzatori di comunità amatoriali (domenica 6 alle 21.30).

Completa la sezione, la Selezione 2025 ZED + La Danza in 1 Minuto – Prima Parte, che torna nelle sale dell’Odeon per presentare la selezione di film di danza della durata massima di 20 minuti, provenienti da tutto il mondo e continuando la collaborazione con il concorso “Beyond one minute” de La Danza in un Minuto, partner storico di ZED: 16 i film selezionati su 300 ricevuti, due serate di proiezione (giovedì 3 e sabato 5 ), quattro premi assegnati da una giuria internazionale (Best film, Best choreography for the screen, Best original story telling, Best performance), due premi assegnati da una giuria di studenti del DAMS delle Università di Bologna e Torino (tra cui Gen Z Special Prize), Premio del Pubblico e menzioni speciali (sabato 5) .

Per PERFORMANCE LIVE, LATTE+ di Salvatore Sciancalepore | Collettivo S Dance Company, Balletto di Sardegna, è un viaggio psicotropo nei meandri della violenza silenziosa. Liberamente ispirato all’universo disturbante di Arancia Meccanica di Kubrick, lo spettacolo immerge lo spettatore in una spirale di bullismo, emarginazione, identità negate e ansie sociali, filtrate attraverso corpi che raccontano il non detto (mercoledì 2  ore 19.15 – Le Serre)

Con la sezione FILM VR a 360° ZED Festival rinnova il dialogo tra danza e realtà virtuale con una proposta di film di danza VR a 360° di produzione internazionale, frutto di una nuova ambiziosa selezione della direzione artistica: film maturi, artisticamente e tecnologicamente e dalla grande potenza visiva e narrativa.

I film VR 360° sono ospitati e visibili in loop con 3 visori Oculus Quest 2 in un VR Corner allestito dal 2 al  6 luglio alle Serre dei Giardini Margherita. Il primo, Wave di Bart Hess e Sedrig Verwoert, (NED, 2024), è un film di danza psichedelico e immersivo, in cui l’uso della realtà virtuale offre allo spettatore l’opportunità di essere un osservatore inosservato, che ha il controllo visivo del tempo e può agire come regista dei movimenti e della coreografia. Oltrepassando i confini tra design, moda e arte, l’opera di Hess si compone di una serie di studi sulla materialità, la realtà (virtuale) e la tecnologia.

Si prosegue con 6 Degrees di Jamie Lee e Stanislav Dobák (BE 2024), opera che esplora i confini della realtà, dove la tecnologia spinge lo spettatore oltre l’esistenza attuale e verso realtà future sconosciute.

E Bodies of Water di Chélanie Beaudin-Quintin e Caroline Laurin-Beaucage (CAN, 2024), film di danza 3D immersivo subacqueo che combina tecnologie all’avanguardia e approcci interdisciplinari per creare un’opera contemporanea ibrida, fondendo video e danza, finzione ed espressione poetica. L’opera, che esplora la trasformazione dei corpi umani nella loro interazione con l’acqua, propone un’esperienza immersiva che svela una danza contemporanea insolita e altrimenti inaccessibile.

Ed infine A simple silence di Craig Quintero (Taipei, 2024), presentato in anteprima a Venezia nel 2022, confonde al contempo il confine tra vedere ed essere visti in cui il pubblico non è un testimone dell’esperienza, ma l’esperienza stessa. “Un semplice silenzio – si legge nelle note di regia-ci mette di fronte al disagio delle nostre verità inevitabili”.

Completano il programma, la presentazione del libro On Live – Libro bianco sullo spettacolo digitale dal vivo in Italia, a cura di Simone Arcagni e Lucio Argano (edito da LUISS University Press), che vuole restituire un quadro critico di conoscenza attorno allo spettacolo digitale dal vivo in Italia (mercoledì 2 ore 19:45 Le Serre); e la sezione TALK CON GLI ARTISTI, sezione che offre l’occasione al pubblico di entrare nelle dinamiche del Festival e approfondire i temi trattati, entrando in dialogo diretto con gli artisti di ZED e che in questa edizione vede come ospiti Tommy Pascal, regista del film di inaugurazione Seasons of Dance, Gwendaline Bachini, autrice dell’esperienza in realtà mista Spiritus Mundi e Claudio Prati, pioniere –  assieme ad Ariella Vidach – della creazione digitale per il palcoscenico, con l’esperienza VR interattiva Citizens  (mercoledì 2  2025 ore 20.15 – Le Serre).

Il Secondo ATTO di ZED Festival, in collaborazione con Alma Mater Studiorum/DAMSLab e Centro La Soffitta/DAMSLab, è presso gli spazi del DAMSLAB dal 10 al 15 novembre, con gli approfondimenti dedicati alla divulgazione e la formazione, parallelamente ad un’offerta artistica tra proiezioni, esperienze AR/VR e installazioni multimediali.

ZED FESTIVAL INTERNAZIONALE VIDEODANZA fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

ZED Festival Internazionale Videodanza è prodotto da Compagnia della Quarta. ZED Festival è un’azione del progetto PRO|D|ES, una collaborazione tra Cro.me – Cronaca e Memoria dello Spettacolo (Milano), COORPI (Torino) e Compagnia della Quarta (Bologna), con il sostegno del Ministero della Cultura. 

in coproduzione con: Kilowatt (Bologna).

Finanziato: dall’Unione Europea – Next Generation EU

Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna – Bologna Estate, Fondazione del Monte, Centro La Soffitta/DAMSLab

In collaborazione con: Alma Mater Studiorum/DAMS, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, CCB Circuito Cinema Bologna, 

Main Sponsor: Applied

Sponsor: Giovannini s.a.s

Per Info: 392.2904387

info@zedfestival.it

www.zedfestival.it 

MADDALENA 

Centro Arti Performative   

Piazza Del Monte 9

61121 Pesaro PU / Italy


Direttore artistico: dir@hangartfest.it

Informazioni: info@hangartfest.it

Ufficio stampa: ufficiostampa@hangartfest.it

Responsabile tecnico: tecnica@hangartfest.it

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