OCCHI DA MARZIANI
Percorso triennale di osservazione e racconto del processo coreografico
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Un progetto di Hangartfest
all’interno di Atlas S – Osservatorio di pratiche coreografiche
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“ I’ve seen things you people wouldn’t believe.
Attack ships on fire off the shoulder of Orion.
I watched C‑beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gate.
All those moments will be lost in time, like tears in rain.”
Roy Batty, Blade Runner (Ridley Scott, 1982)
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Premessa
La danza contemporanea, come tutte le arti performative, non è soltanto il prodotto finito mostrato al pubblico. È soprattutto un processo complesso e dinamico, che si sviluppa nel tempo e nello spazio attraverso prove, intuizioni, revisioni e scelte continue. Per cogliere e comprendere davvero la natura di questo processo, è necessario sviluppare uno sguardo attento, critico, e consapevole.
OCCHI DA MARZIANI nasce con l’obiettivo di creare un gruppo stabile di osservatori attivi, capaci di avvicinarsi al lavoro coreografico con uno sguardo “alieno”: uno sguardo libero da preconcetti, curioso, disponibile a interrogare e lasciarsi interrogare dalle pratiche artistiche contemporanee.
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Struttura del progetto
Il progetto è pensato come un percorso triennale (2025–2027) che seguirà passo dopo passo la ricerca creativa di due coreografi in residenza presso Hangartfest: Lucia Mauri e Michele Ifigenia Colturi. Ogni anno, il gruppo dei partecipanti (massimo 20 persone) potrà rinnovarsi, permettendo così l’ingresso di nuovi membri e il naturale avvicendamento del gruppo. L’adesione è quindi annuale e liberamente rinnovabile.
Gli artisti porteranno avanti le loro ricerche in maniera indipendentemente. Lucia Mauri proporrà tre creazioni autonome, ciascuna centrata sul tema dello sguardo, Michele Ifigenia Colturi svilupperà un unico progetto triennale intitolato *Atteone*. In questo modo, i partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con due modalità creative distinte e complementari.
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Articolazione annuale degli incontri
Ogni ciclo annuale, che va da aprile ad aprile dell’anno successivo, è strutturato in sette incontri:
- Un primo incontro di presentazione, conoscenza reciproca e introduzione ai percorsi artistici dei due coreografi in residenza.
- Tre incontri laboratoriali con eventuali interventi di ospiti esterni, dedicati a esplorare sia l’aspetto corporeo e fisico dell’osservazione (consapevolezza del movimento, esercizi sullo sguardo), sia le strategie linguistiche e mediali per restituire e raccontare il processo creativo osservato.
- Un incontro dedicato allo sharing intermedio degli artisti in residenza, con discussione aperta tra il gruppo e gli artisti.
- Il debutto ufficiale dei lavori durante Hangartfest (settembre), seguito da un incontro di discussione e analisi immediatamente successivo alla performance.
- Un incontro finale (che potrà essere strutturato anche in più sessioni) dedicato alla realizzazione concreta di un elaborato collettivo. Questo elaborato sarà presentato pubblicamente nell’aprile successivo, al termine del primo ciclo annuale, diventando così parte integrante dell’archivio e della memoria del festival.
La cadenza degli incontri sarà concordata con il gruppo partecipante, prevedendo circa un appuntamento ogni mese e mezzo o due mesi, con pause estive e invernali. È richiesta la partecipazione ad almeno cinque incontri su sette, con obbligo di presenza o allo sharing o al debutto.
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Metodologia e riferimenti teorici
Il progetto si fonda su un approccio interdisciplinare e partecipativo, che richiama alcune teorie fondamentali degli studi performativi contemporanei:
- L’estetica della performance (Fischer-Lichte), che considera la performance come evento che si realizza pienamente solo nell’interazione diretta tra artista e spettatore.
- La teoria dello “spettatore emancipato” (Rancière), secondo cui il pubblico è attivamente coinvolto nella costruzione di significati, e il suo sguardo rappresenta una forma di partecipazione critica.
- Il progetto fa uso di pratiche di audience engagement, che vedono il pubblico non come semplice destinatario ma come risorsa attiva nel processo creativo.
I partecipanti saranno coinvolti in processi ibridi di osservazione e restituzione, con l’obiettivo di produrre forme innovative di ascolto e documentazione (pubblicazioni, podcast, esposizioni, performance collettive, etc).
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Profilo dei partecipanti
Il progetto è rivolto a persone maggiorenni di ogni età e provenienza culturale, interessate a esplorare in maniera approfondita e critica il processo creativo delle arti performative. Eventuali candidati minorenni (in particolare studenti) saranno valutati caso per caso. Non è richiesta alcuna competenza specifica, ma sono indispensabili curiosità, impegno e capacità di lavorare in gruppo.
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Condizioni di partecipazione
La partecipazione è gratuita. È richiesta l’iscrizione annuale all’Associazione Hangartfest, che prevede una quota associativa di 30€ e garantisce l’accesso a numerosi benefici, tra cui ingressi ridotti e iniziative riservate ai soci.
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Come candidarsi
Per candidarsi è sufficiente compilare entro il 10 giugno 2025 il form online disponibile al link: OPEN CALL
Gli esiti della selezione saranno comunicati entro il 12 giugno 2025.
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Contatti
Per ulteriori informazioni scrivere a: info@hangartfest.it
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Partecipa al progetto: osserva con occhi nuovi e diventa parte della comunità creativa di Hangartfest