CHIPTALK, è una conversazione incentrata sulle nuove tecnologie e l’arte. Per questa edizione è stata data particolare attenzione all’intelligenza artificiale e al suo impatto sul panorama culturale contemporaneo.
Questo talk intende stimolare una riflessione sulle nuove modalità di produzione e fruizione della cultura nell’era digitale, ma anche discutere dei grandi cambiamenti che stanno sconvolgendo la nostra epoca coinvolgendo espertə attivə in diversi ambiti artistico/scientifici.
Interveranno:
Alberto Maria Colombo
Multimedia Artist
Eugenio Ghiandoni e Lorenzo Coli
Founders di Uncutfilms
Rimini Protokoll
Collettivo di autori e registi teatrali
Filippo Rosati
Fondatore e Direttore Creativo di Umanesimo Artificiale
Monia Tomassini
Programmatrice e Youtuber
Flavio Tonetto
Founder di sinergia e deepreality
Susanna Ugoccioni
docente di Discipline Grafiche e Computer Grafica presso il Liceo Artistico “Scuola del Libro” di Urbino
Valerio Veneruso
Visual Artist, Indipendent Curator e Visual Explorer
Alcune questioni che saranno affrontate:
L’intelligenza artificiale sta sfidando le nozioni tradizionali di creatività e autorialità nell’arte. In che modo gli artisti possono negoziare il proprio ruolo creativo quando collaborano con algoritmi e sistemi intelligenti?
Considerando che l’IA può analizzare e replicare stili artistici esistenti, come si può garantire l’originalità e l’autenticità nelle opere d’arte generate o assistite dall’IA? Questo fenomeno potrebbe portare a una standardizzazione estetica?
L’utilizzo dell’IA nell’arte solleva questioni etiche riguardanti bias algoritmici e rappresentazioni culturali. In che modo gli artisti e gli sviluppatori possono collaborare per creare sistemi più inclusivi e sensibili alle diversità culturali?
Come cambia la percezione del pubblico nei confronti di un’opera d’arte quando sa che è stata creata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale? L’attribuzione di valore artistico si sposta più sul concetto e sull’innovazione tecnologica piuttosto che sulla tecnica tradizionale?
L’IA offre possibilità senza precedenti per l’interattività e l’esperienza immersiva nell’arte. Quali sono alcune delle sperimentazioni più innovative in questo campo, e come possono queste trasformare il modo in cui fruiamo dell’arte?
Nel contesto di un mondo sempre più digitalizzato, pensate che l’arte creata con l’IA possa contribuire a nuove forme di espressione che affrontino temi come l’identità digitale, la privacy e la sorveglianza?
Qual è il ruolo delle istituzioni artistiche tradizionali—come musei e gallerie—nell’accogliere e promuovere l’arte generata dall’intelligenza artificiale? Sono queste istituzioni pronte ad abbracciare tali cambiamenti o esistono resistenze significative?
In termini di sostenibilità, l’IA richiede notevoli risorse computazionali ed energetiche. Come possono gli artisti bilanciare l’innovazione tecnologica con l’attenzione all’impatto ambientale delle loro pratiche?
L’intelligenza artificiale può essere programmata per creare opere che evocano emozioni umane profonde. Secondo voi, è possibile che l’IA sviluppi una sorta di ‘sensibilità artistica’ propria, o rimarrà sempre uno strumento guidato dall’intento umano?
Guardando al futuro, quali competenze dovrebbero sviluppare i giovani artisti che vogliono integrare l’IA nelle loro pratiche creative? È necessario un nuovo paradigma educativo che unisca arte, tecnologia e scienze computazionali?